San Leonardo uno fra i più premiati vini trentini, è quindi un immenso piacere per me l’invito di un’amico ad una degustazione verticale, cioè diverse annate per lo stesso vino.
Nasce nel 1982 prodotto da Tenuta San Leonardo con la consulenza di un grande enologo come Tachis, è un taglio bordolese con uve di Cabernet Sauvignon, Merlot e Carmenère vinificate e invecchiate separatamente per poi essere unite, in percentuale diversa, dopo attenta degustazione da barrique. Le vigne hanno più di 20 anni e potate in modo da dare bassa resa per ettaro, tutto questo per un’elevata qualità, mentre in cantina, dopo una maturazione nei tini di cemento passa dai 18 ai 24 mesi in barrique di primo, secondo e terzo passaggio infine, dopo l’assemblaggio, fa un ulteriore anno di affinamento in bottiglia.
Vediamo ora come è andata la degustazione:
2013 Annata partita in ritardo per la primavera fredda ma poi una buona annata.(non è in degustazione ma lo aggiungo perché l’ho degustato recentemente)Rubino intenso con riflesso aranciato, bouquet raffinato con liquirizia,tabacco,cacao,tocchi balsamici, confettura di prugne. La freschezza apre un sorso nobile, pulito mentre la trama tannica garantisce un buon equilibrio su una persistenza lunghissima. Si prospetta una lunga vita davanti
2008 Annata asciutta Ha bisogno di tempo, con calma escono delle note di spezie come ginepro e pepe, floreali come fiori di viola e lillà e intanto che aspetto provo il sorso che è fresco con un’acidità che contribuisce a lasciarlo pulito, mentre la morbidezza la contrappone rendendolo equilibrato, lineare e raffinato.
2007 Annata precoce, con pioggia concentrata in agosto e uve perfette alla vendemmia Profumi puliti e netti aprono una complessità che varia dalla frutta rossa alle note balsamiche, dai sentori di tostato ai fiori in appassimento. Struttura e tannini eleganti sono le prime impressioni in bocca mentre lunga e piacevole è la persistenza.
2006 Annata con primavera “bella”, estate molto piovosa e autunno bello con accentuata escursione termica I profumi sono più evoluti rispetto al 2007, con i terziari in primis mentre la frutta è di composta e sottospirito. In bocca i tannini sono asciutti e la sapidità aiuta la persistenza. Un vino che ha ancora qualche anno ma secondo me non la longevità che avrà il 2007.
2005 Annata fresca che ha donato al vino eleganza e raffinatezza… …così dicono poiché la bottiglia ha il difetto da tappo.
La caratteristica comune, anche in annate differenti, è di un vino di grande stoffa, buona tannicità e morbidezza mentre il legno dà complessità senza essere invadente.
Elegante, armonico e piacevole
un vino che ha poco da invidiare ai più blasonati bordolesi toscani e francesi